Brick Starts with Raw Material: Argilla
Brick Starts with Raw Material: Argilla
Dalla valutazione delle fonti di materia prima alla prototipazione di colori e miscele, the Denton Lab Technical Center is where Acme’s manufacturing future takes shape. Questi sforzi sono guidati da Jim Krueger, a longtime Acme associate who is the manager of Research and Production Services.
While clay may seem to be an inexhaustible resource, it can be a challenge to find new deposits of this soil-based material. The challenge involves finding clay that is suitable for brick manufacture and is available in sufficient quantities to support decades of mining. Il Dipartimento Esplorazione di Acme affronta ogni giorno questa duplice sfida.
Le nuove materie prime possono provenire da fonti esistenti – found either farther out or deeper – o da depositi completamente nuovi. In entrambi i casi, il processo di valutazione inizia richiedendo molto tempo, “carotatori” cilindrici a intervalli regolari nell’area oggetto di studio. This reveals the layers of clay in the deposit area.
Di nuovo al laboratorio, i campioni vengono valutati non solo per l'idoneità strutturale ma anche per il colore desiderato.
“Each section of a core might produce a different colore del corpo,", ha detto Tramel. “Se la pianta ha un colore target arancione, potremmo essere in grado di utilizzare l'intero materiale dell'area campione principale. Ma se torna troppo leggero, e stiamo cercando di realizzare mattoni rossi, poi guarderemmo altrove”.
Gli uffici di esplorazione contengono mappe di rilevamento annotate con i risultati; campioni storici; mappe delle attuali operazioni minerarie insieme a un archivio completo di dati di rilevamento, immagini satellitari, mappe topografiche, e mappe geologiche con variazioni di elevazione.
La tecnologia è una parte importante del processo di esplorazione. Le ultime versioni di veicoli aerei senza pilota (UAV), o droni are deployed to aid in surveying.
New Brick Products Are Discovered
Il Denton Lab è anche un centro di sviluppo di nuovi prodotti. Per facilitare questo processo, è configurato per la produzione di piccoli lotti piuttosto che per volumi elevati.
Molti fattori influenzano l'aspetto del mattone finito, tra cui: la composizione dell'argilla stessa, temperatura di cottura, additivi, e rivestimenti superficiali. Il laboratorio può testarli tutti.
La ricerca del prossimo “bestseller” di Acme Brick inizia generalmente con la spedizione di un grande sacco di argilla da uno stabilimento all’area di ricevimento del laboratorio. Questa argilla viene classificata, posti in grandi ciotole di metallo (conosciuti in commercio come “cappelli”) e poi inviato ad un essiccatore. Il giorno successivo, l'argilla essiccata viene macinata e fatta passare attraverso vagli, to a fineness that is consistent with the plant’s specifications.
This ground clay goes into a mixer, where water is added to form large balls of brick “mud” – again, according to the plant’s native specifications. These are fed into an extruder to make long strips, which are cut by hand to make 3-foot bars – ten bars in all.
“The first two,", ha detto Tramel, “go for firing, bars three and four for dry testing, and two to the plant so that they can run their own tests and compare their results to ours. The rest are spares in case of accidents, interruzioni di corrente, o altre sfide impreviste.
Prima di sparare, le barre vengono inviate a uno dei quattro essiccatoi, uno dei quali è controllato da computer e preprogrammato con un massimo di 100 profili di temperatura (note come “curve di calore”) che simulano le condizioni di ciascun impianto.
Finalmente, per confrontare diverse temperature di cottura su un campione di mattone, una barra di argilla va dall'essiccatore a un forno specializzato chiamato "fornace a gradiente". Questo forno può mantenere fino a otto zone di temperatura, che vanno da 1,800 a 2,200 gradi, in concomitanza.
